Corso di espressione verbale

Per studenti e insegnanti (percorsi differenziati)

“Il teatro interpreta nel modo più immediato, più realistico, più movimentato e più corpulento il primordiale bisogno umano d’imparare partecipando alla vita della cosa imparata. Questo bisogno è essenziale alla concitazione pedagogica.
Di qui si può trarre l’idea di una didattica vitalista, d’una didascalica di prodigi colorati e parlanti, che all’immaterialità della parola, immaterialità spersonalizzante, preferisca l’evidenza di elementi più drammaticamente e più stupefacentemente sensibili.” F. M. Bongioanni

condotto da Marco Gobetti

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Sostenere un’interrogazione o un esame di fronte ai professori e agli altri studenti può diventare un momento gratificante di spettacolarità cercata, nella quale lo studente comunica pubblicamente la propria conoscenza, rispondendo a una precisa urgenza personale.
La stessa urgenza di cui necessariamente si nutre l’attività di ogni insegnante che consideri la trasmissione della conoscenza come una precisa responsabilità: per usare le parole di Vittorio Foa, “non basta conoscere le cose, occorre conoscere il modo di raccontarle”.
Il teatro si può applicare allo studio e all’insegnamento per renderli atti creativi.

Otto/dodici ore in quattro incontri

Il corso è articolato in 4 lezioni di due/tre ore ciascuna (a seconda del numero di partecipanti) ed è tenuto da un attore professionista; le 4 lezioni sono modulabili su diversi lassi di tempo: dal corso intensivo (4 giorni consecutivi) sino al corso con cadenza settimanale. Numero massimo di partecipanti: 20

Modalità didattiche

Ogni lezione è suddivisa in due parti: la prima è dedicata alla dizione e all’utilizzo della voce, la seconda parte alle diverse tecniche di comunicazione efficace e alla lettura espressiva.

Si inizia lavorando sui fondamentali dell’ortoepìa della lingua italiana, sull’articolazione, la mobilità e il controllo dell’emissione vocale. Nella seconda parte di ogni incontro si fanno sperimentare la narrazione e la lettura ad alta voce, per permettere a ogni partecipante di raggiungere una capacità di comunicazione chiara ed efficace.

In sintesi:
– Articolazione
– Dizione
– Respirazione
– Emissione
– Metodi pratici per parlare in pubblico (percorsi dal pensiero alla parola)

Nel dettaglio, si tratta di un percorso di esperienza di vari livelli e mezzi di comunicazione teatrale, da utilizzare in modo applicato alle attività dello studio e dell’insegnamento: linguaggio del corpo, postura, mimica e gestualità, conoscenza delle relazioni spaziali e delle dinamiche di gruppo, respirazione diaframmatica, uso della voce, dizione, creazione, interpretazione, vocazione, cultura, tecniche di improvvisazione, azione e reazione, ritmo, etc.

Si utilizzano insomma modalità didattiche maieutiche, tese a fare leva – per valorizzarli – sugli strumenti personali di ciascun partecipante: cultura, corpo, voce, sensibilità.
Particolare attenzione è prestata a principi quali la trasformazione degli ostacoli in opportunità e la ricerca mirata della provvisorietà e dell’avventura, per generare intelligenti disordini.

Il conduttore

MARCO GOBETTI – Drammaturgo, attore e regista attivo dagli anni ‘90, coniuga da sempre l’attività di prosa su strada a quella nei teatri. A partire dal 2000 inventa il Teatro Stabile di Strada®, con cui tenta di contaminare il sistema teatrale, e fonda la Compagnia Marco Gobetti.

Fra i suoi testi e spettacoli: “Voglio un pappagallo – Matthew Smith: il p(r)ezzo della vita di un uomo”, “IN-EC-CESSO – Una bomba per cintura”, “Lo stagno”, “La memoria non è mai cimitero – I meccanismi della Shoah nella storia dell’uomo”, “Cristo muore in fabbrica: è solo un altro incidente”, “L’anciové sota sal”, “Bestiame etimologico”, “1863-1992 | Di Giovanni in oltre – Storia d’Italia e di persone da Giovanni Corrao a Giovanni Falcone”, “La tragedia della libertà” (2013), “Gli epigoni” (2014) e “Un carnevale per Sole e Baleno” (premio NdN 2014); con Leonardo Casalino, “Raccontare la Repubblica – Storia italiana dal 1945 a oggi: sette testi da interpretare a voce” (2014).
Fra i progetti: “I Santi sulla strada”, “Dove sono nato non lo so – Una settimana di lettura accampata tra i filari in occasione del centesimo anniversario della nascita di Cesare Pavese”, “La vera storia di Hilario Halubras”, “METAMORFOSI SU STRADA – Lugano, 3 settembre 2011”, “Lezioni recitate”, “IL COMICO E LA VITA – Da un saggio del filosofo Carlo Sini nasce una creazione pubblica”, “IL PENSIERO POLITICO: LETTURE INTEGRALI IN VETRINA – Prima e seconda puntata: LA CONQUISTA DEL PANE di Pëtr Alekseevič Kropotkin e COMPENDIO DEL CAPITALE di Carlo Cafiero”. Nel 2012 avvia lo stage per attori di creazione pubblica “Verranno giorni che non basterà guardare”. Nel 2013 inaugura AZIONATE EMPATIE URBANE®. Nel 2014 cura drammaturgia, regia e recita nello spettacolo “L’Europa a cent’anni dalla Grande Guerra – Musica, immagini e parole per una creazione in undici tempi” e realizza “Tempesta 1944-45 – Nino racconta la Resistenza di Mario Costa”.
Fra le molte collaborazioni, ha lavorato in teatro con Giovanni Moretti e Leo Muscato (“Io e Matteo”, “Romeo & Giulietta – Nati sotto contraria stella”, “Come vi piace”, “Il nome della rosa”), nel cinema con Giuliano Montaldo (I demoni di San Pietroburgo), in radio con Sergio Ferrentino e Alberto Gozzi.