Origini, poetica e contatti

Origini
La Compagnia nasce nel gennaio 2008 per iniziativa di Marco Gobetti, che intese sviluppare e condividere con altri artisti suggestioni, poetica e azione derivanti dal lavoro del decennio precedente: dalla drammaturgia agli allestimenti con la Compagnia Il Barrito degli Angeli, dal teatro di strada sui lungomare toscani al progetto Stanza Teatrale presso il CSA Askatasuna, dai laboratori presso le ASL all’invenzione del TEATRO STABILE DI STRADA®.
 All’atto della fondazione, la Compagnia Marco Gobetti assume il repertorio degli spettacoli già scritti e realizzati da Marco Gobetti con la compagnia Il Barrito degli Angeli.
La Compagnia si caratterizza come luogo di scambio ed incontro fra artisti diversi per percorsi ed esperienze: un gruppo eterogeneo, variabile e modulabile a seconda dei progetti intrapresi. La Compagnia intende valorizzare e coniugare urgenza, spirito avventuroso e rigore artistico degli attori; mira a suscitare lo stupore del pubblico utilizzando strumenti, modi ed atti non canonici ma essenziali.

Poetica
Occorre generare miti immaginifici. Gettare semi di rivolte possibili.
Il teatro non può limitarsi a relazionare, a documentare il reale, a dare informazioni utili o a tutelare memorie.
Il teatro è civile quando, astraendo dalla realtà senza prescinderne, tenta di costruire civiltà, quando bada ai cives, offrendo loro possibilità molteplici di sogni, pensieri e azioni: quando è energia che incontra energie, relazione che innesca relazioni capaci di creare nuove memorie.
Il teatro può essere civile dunque per l’azione che lo muove (gli attori cittadini fra i cittadini, alla ricerca dei cittadini, i cives), ancora prima che per le tematiche che affronta: un pubblico da cercare, da raggiungere e da conquistare, non solo da aspettare. Per dirla con le parole di uno storico e teorico del teatro come Gian Renzo Morteo: “Essere ascoltati: una conquista, non un presupposto, tanto meno un diritto”.