“Ero soldato in missione in un paese lontano, quando rimasi vittima dello scoppio di una granata. La mia salma venne rimpatriata. Io sono un uomo nuovo. Sono una salma che ride. Sono felice perché ho trovato chiarezza”. Hilario Halubras
Progetto di produzione culturale che utilizza la drammaturgia e la recitazione su strada per arricchire l’immaginario collettivo con una figura viva, una maschera contemporanea (Hilario Halubras). Un tipo fisso che non smetterà mai di crescere e maturare in relazione alle realtà con cui verrà a contatto (mediatiche, linguistiche, economiche, sociali…), con l’unico vincolo della propria origine: la stessa precisa, immutabile vicenda che di volta in volta verrà resa nota.
Fu realizzato tramite 20 prove pubbliche di fronte all’Università di Torino, nell’estate del 2010: prime conseguenze del progetto sono lo spettacolo “1863-1992 | DI GIOVANNI IN OLTRE – Storia d’Italia e di persone da Giovanni Corrao a Giovanni Falcone” e lo stage per attori di creazione pubblica “Verranno giorni che non basterà guardare”.
Video integrale della X prova pubblica: https://vimeo.com/37953047
Demo video della X prova pubblica: https://youtu.be/QL4tDYxmSvA
Demo video della XV prova pubblica: https://youtu.be/G-dOlf-ENQw
Le 20 prove pubbliche (qui il volantino) furono precedute nel dicembre 2009 da un tour di presentazione (I Santi sulla strada) del progetto in paesi ad alta marginalità del Piemonte, tour che già era realizzato in forma spettacolare. L’intento di rendere spettacolare ogni meccanismo della produzione teatrale era principio cardine di un progetto di produzione teatrale preciso (qui il dettaglio, fondamentale anche per capire chi è, fu e sarà Hilario Halubras) che la Compagnia aveva presentato senza successo a un bando di finanziamento. Fu proprio l’ostacolo del mancato sostegno economico – mancanza cui non poco contribuirono la provvisorietà e l’avventura su cui il progetto si basava – a rendere libera e infinita “La vera storia di Hilario Halubras”.
Da marzo 2022 la Compagnia ha mutato denominazione in
Lo Stagno di Goethe – Ets
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